Proviamo a immaginare la situazione.

Abbiamo vissuto un anno intero aspettando l’estate e siamo riusciti a programmare bene sia le ferie dal lavoro che uno splendido itinerario in uno dei luoghi più belli al mondo.

Magari abbiamo scelto un posto lontano e idilliaco che ci permetterà di staccare la spina almeno per un po’, goderci il meritato riposo, arricchirci di benessere e relax per poi rientrare carichi e pronti per nuove avvincenti sfide.

Procede tutto a meraviglia, il viaggio in aereo è stato tranquillissimo e il jet lag sembra un lontano ricordo.

Ma…il nastro trasportatore dell’aeroporto della nostra destinazione continua a girare ma del nostro bagaglio nemmeno l’ombra.

O magari arriva visibilmente danneggiato e pieno di lacerazioni.

Vedersi restituire il proprio bagaglio in condizioni a dir poco pessime comporta tutta una serie di azioni da compiere a riparo; capire di averlo smarrito, però, è l’incipit di una situazione ancora più fastidiosa e stressante.

Avevamo preparato tutto con tanta cura e ora, a migliaia di chilometri da casa e nell’attesa di risolvere la situazione secondo procedura, siamo costretti a pensare a dove procurarci dei vestiti di ricambio e a chi rivolgerci per dare avvio a tutta una serie interminabile di procedure.

Ma riavvolgiamo il filmato immaginario e torniamo al punto di partenza perché, il più delle volte, la soluzione più efficace la si trova prima dell’accaduto.

BAGAGLI: ALCUNI CONSIGLI UTILI

Per non farsi rovinare un’intera vacanza da situazioni del genere, infatti, è necessario seguire alcuni consigli fondamentali in modo da preparare a dovere il bagaglio destinato alla stiva.

Innanzitutto – dal momento che, nel corso di carico e scarico, i bagagli subiscono sempre uno stress materiale non indifferente – sarebbe buona abitudine controllare che la valigia da usare per il viaggio – specie se un po’ datata o comunque usata più volte – sia in buono stato e che, quindi, non presenti strappi o zone particolarmente indebolite.

È molto importante, poi, non chiudere in valigia oggetti di valore.

Gioielli, telefoni cellulari, macchine fotografiche e altri elementi simili – per non finire anch’essi perduti o danneggiati – devono sempre essere riposti in un bagaglio a mano ammesso all’imbarco.

Sarà indispensabile anche assicurarsi che tutte le cerniere del bagaglio siano in perfette condizioni e che tutte le sue chiusure siano supportate da un lucchetto robusto e resistente.

Se la destinazione scelta sono gli Stati Uniti, il lucchetto della valigia deve essere compatibile con il Transportation Security Administration (TSA) per non rischiare che le autorità squarcino il bagaglio per motivi di sicurezza.

Tra i vari modelli di valigie, inoltre, è sempre preferibile sceglierne uno rigido.

Così facendo, si eviterà di incappare in danneggiamenti gravi e si renderà più difficile il tentativo di furto.

PER STARE ANCORA PIÙ TRANQUILLI

Spesso non ci pensiamo ma, all’atto dell’imbarco del bagaglio nella stiva, può essere molto utile imballare la valigia con il cellophane.

Si tratta di un’operazione molto comune tra i viaggiatori di tutto il mondo, facilmente attuabile attraverso la compilazione e la sottoscrizione di un apposito modulo in aeroporto.

Conviene sempre, poi, aggiungere un’etichetta di identificazione sia all’esterno che all’interno della valigia.

Questo perché, in caso di smarrimento del bagaglio, se l’etichetta esterna viene dispersa o danneggiata, sarà comunque possibile identificarne il proprietario.

É importante fare attenzione anche a togliere tutti i codici a barre dei precedenti viaggi se ancora incollati al bagaglio, così come inserire una copia dell’itinerario di viaggio al suo interno.

Può essere utile anche fotografare sia il contenuto che l’esterno della valigia per facilitare l’eventuale reclamo degli oggetti smarriti, ma può servire anche rendere riconoscibile il bagaglio con strisce colorate o adesivi per evitare di farselo sfuggire al passaggio sul nastro trasportatore.

L’ASSICURAZIONEPRIMA DI TUTTO

Anche seguendo alla lettera tutti questi consigli, però, la possibilità di eliminare del tutto ogni preoccupazione da furto o danneggiamento del nostro bagaglio non è mai garantita.

Certo, sarà sempre possibile rivolgersi allo sportello reclami e compilare il modulo PIR(Property Irregularity Report) se riteniamo responsabile il personale dell’aeroporto interessato, così come sporgere denuncia per bagaglio danneggiato (entro 7 giorni) o in ritardo (entro 21 giorni).

Ma nulla più di una buona assicurazione di viaggio permetterà di avere supporto e assistenza in ogni fase dell’accaduto. Meglio ancora se attraverso modalità di stipulazione estremamente semplici, funzionali e “smart”.

Ecco perché Bene Assicurazioni S.p.A. ha ideato Amerigo, l’innovativa polizza assicurativa che garantisce rimborsi relativi a smarrimento e danneggiamento dei bagagli assicurando il contraente su furto, rapina, scippo e incendio del bagaglio e includendo anche abiti e oggetti portati in viaggio.

Grazie ad Amerigo si potrà beneficiare di assistenza a 360° e, in caso di ritardata (non inferiore alle 8 ore) o mancata riconsegna del bagaglio da parte del vettore, ottenere – entro la somma assicurata – il rimborso delle spese sostenute e documentate per gli acquisti di prima necessità effettuati non oltre la fine del viaggio.

Sono previsti rimborsi anche per il rifacimento o la duplicazione dei propri documenti personali (carta d’identità, patente, passaporto) andati perduti.

Attraverso un’interfaccia rapida e intuitiva fornita dalla sua conformazione “full digital”, Amerigo fornisce preventivi dettagliati in meno di 10 secondi per acquistare la polizza anche all’ultimo minuto tramite smartphone, avendo sempre a disposizione il supporto di intermediari assicurativi competenti e preparati.


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