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La salute prima di tutto

Oggi vogliamo parlare dell’incertezza e di come quest’ultimo anno ha condizionato le nostre vite in misura dirompente, come mai ci saremmo aspettati. Ma, cos’è e come si combatte l’incertezza?

L’incertezza è il sentiment più nefasto che ci possa essere. In un momento storico, in cui nemmeno gli investimenti tradizionali pagano la stessa rendita sostituiti dalle rendite passive e in cui tutto è liquido e si mescola in un calderone fumante e confuso, si parla indistintamente di Covid19, Criptovalute, Cybersicurezza, Pandemia parole coniate dalla modernità, verso cui ci scopriamo vulnerabili e che, anche la più recente sondaggistica, dimostra essere addirittura sconosciute, in alcuni casi, dall’italiano medio e da una buona fetta di umanità seppur sia responsabile di averle create.

 E’ questa la circostanza più esilarante e assurda. Il mondo sembra andare a velocità diverse come mai prima d’ora e le persone di fronte a n possibilità, si perdono nell’anonimato delle scelte o delle non scelte.

Se ci pensiamo l’incertezza, è un po’ la paura del domani, la quale crea delle limitazioni nella vita quotidiana a cui, a volte, siamo e siamo stati assuefatti tanto da non rendercene conto. La paura buona è quella che ci tutela nei momenti di potenziale pericolo, ma, la paura cattiva ci atterrisce e ci lascia inermi.

Ed è in tutto questo marasma che, a noi, sembra accorgerci che le persone altro non chiedono che sicurezza, ovvero tutela. Dove la tutela, nella maggiore parte delle volte, è semplicemente il deterrente che ci aiuta a non avere paura di fronte alle molte incertezze che questa vita quotidiana ci pone di fronte.

Quindi, veniamo allo scopo di questo articolo rubricando la paura generata dall’incertezza che in questo preciso momento fa tremare sulla sedia ciascuno di noi: la salute.

Quante volte, gentile cliente che mi leggi, hai pensato che sarebbe stato necessario tutelare te stesso e la tua famiglia da eventi imprevisti riguardanti la tua salute e quella della tua famiglia durante l’ultimo anno? Eh l’anno precedente?

Le nostre compagnie offrono tutte dei prodotti customizzabili e che richiedono consulenza nell’acquisto e somministrazione. Una tra queste, però, ci ha stupito.

Ha interpretato l’incertezza in maniera pionieristica e vuole offrire al cliente, assicurandolo, un prodotto chiave in mano in cui la configurazione sia già ritagliata sulle sue esigenze.

Se ci pensi, in questo modo la consulenza è specialistica, perché è più facile conoscere il prodotto anche per il venditore e, dall’altra parte, il cliente compra ciò che davvero comprende senza necessità di competenza eccessiva, oltre a modulare l’acquisto su frazionamenti diversi.

Stiamo parlando delle promo BENE INFORTUNI e BENE SALUTE.

BENE INFORTUNI

La BENE INFORTUNI è un prodotto solido, innovativo, riconosciuto dai principali addetti ai lavori come dirompente per il ramo in cui si inserisce e che mira di presidiare.

E’ duttile e flessibile, infatti, si scompone in tre soluzioni configurative quali la SILVER, GOLD e PLATINUM che cercano di perequare i gradi di tutela e prezzario modulati sulle esigenze degli assicurati, offrendo un prodotto, chiamato Pack.

 

Bene Infortuni

Le opzioni sono predefinite a valori standard, a prescindere dal lavoro svolto e le garanzie sono attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

  • Il caso Morte è quotato a 50000€,
  • L’Invalidità Permanente (IP) a 50000€ con franchigia 3%;
  • Il Rimborso Spese di cura a 5000€;
  • L’Assistenza Domiciliare a 500€;
  • La Diaria da Ricovero sia per infortunio che malattia a 50€ al giorno escluso giorno entrata/uscita;

Tutelare se stessi e i propri cari, in caso di infortunio, ricordando la definizione dello stesso, non è mai stato così facile.

Infortunio è l’evento prodotto da una causa imprevista e fortuita che provochi un danno che sia, a sua volta, oggettivamente constatabile. Il resto è malattia.

BENE SALUTE

La soluzione BENE SALUTE, invece, è altrettanto d’avanguardia. Spesso, e anche a noi è capitato, si ha a che fare con garanzie incomprensibili, piene di esclusioni e per cui è necessario sfogliare innumerevoli pagine dei faldoni dei set informativi ad esse relativi. Con Bene questa pratica si chiude qua. In uno schema semplice, come quello sopra, presentato per gli infortuni.

La polizza salute offerta dalla compagnia è ovviamente personabilizzabile con varie garanzie come il ricovero ospedaliero e le presastazioni dentarie, ma è acquistabile anche in “pack”, chiamati EXTRA 1, EXTRA 2.

Ca va sans dir, è un prodotto complementare al SSN, il sistema sanitario nazionale, di cui assorbe il ticket nella maggioranza delle situazioni e che ci permette di avere flessibilità, rapidità e tempestività nella prenotazione dei nostri esami di CHECK-UP, EMERGENZIALI o SPECIALISTICI.

 

Bene Salute

Queste soluzioni sono, di fatto, molto semplici, anche se per comprendere a pieno il significato di ogni prestazione in forma di copertura assicurativa è necessario rimandarsi, comunque, al set informativo.

Il premio in questo caso non è fisso come nella soluzione precedente, ma varierà in base all’età dell’assicurato.

Eh, allora, concludendo, è comprensibile non riuscire a cogliere appieno il significato di incertezza, è difficile anche per noi, ma è più facile maneggiarla, aggirarla, attenuarla, questo sì. L’assicuratore, ecco che assume un ruolo fondamentale, soprattutto in un contesto incerto come quello odierno, perché diventa colui che interpreta l’incertezza e che, di fronte ad essa, aiuta le persone a trovare soluzioni positive. 

Soluzioni di serenità.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere il set informativo disponibile presso l’agenzia o sul sito internet della Compagnia.

I Falsi Miti INAL e INPS

Se avrete la pazienza di leggermi, oggi vorrei spiegarvi con dei semplici esempi le coperture degli assicuratori sociali, in caso di infortuni o malattia.

INAIL

Un pò di storia

Istituito con il regio decreto 23 marzo 1933 n. 264 come INFAIL (acronimo di Istituto nazionale fascista per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), allo scopo di tutelare, dal punto di vista assicurativo, le vittime degli infortuni sul lavoro, l’ente venne rinominato INAIL. (© wikipedia)

Nella storia dell’INAL ci sono due decreti fondamentali:

D.P.R. n°1124 del 1965

  • nasce la tabella INAIL
  • viene censito un elenco di malattie professionali, che viene aggiornato in continuo

Decreto legislativo n° 38 del 2000 

  •  viene introdotta la figura del danno biologico che  consiste nella lesione dell’interesse, costituzionalmente garantito, all’integrità fisica della persona.

Le prestazioni

Fatto questo preambolo di ordine storico e normativo è utile sottolineare che l’INAIL interviene solo per infortuni e malattie contratte sul luogo di lavoro.

Viene anche considerato il rischio in itinere (l’infortunio subito per recarsi sul posto di lavoro), ma con alcune limitazioni importanti, ad esempio nel caso la ditta abbia una mensa, non sarà considerato rischio in itinere l’andare e tornare da altro luogo per pranzare, se è possibile arrivare con mezzi pubblici, sarà necessario prendere i mezzi pubblici e non la propria autovettura e nel caso di autovettura occorrerà seguire il tragitto più breve.

Ha tre fasce liquidative:

  1. Fino al 6% di invalidità permanente (i.p)  non si ha diritto liquidazione
  2. Dal 6% al 15,99% di i.p. viene corrisposto un capitale esentasse una tantum:
    • Pagato solo il danno biologico da circa 3000€ a 27000€
  3. Dal 16 al 100 di i.p. viene corrisposta una rendita composta da una parte inerente al danno biologico più una parte patrimoniale
    • Danno biologico: da 1157 a 16500 euro anni sul danno biologico a seconda di età e gravità
    • Danno patrimoniale: R.A.L. (retribuzione annua lorda) rivista in base a coefficienti di menomazione e invalidità permanente. Nella peggiore delle ipotesi (ip=100%) sarà pari alla R.A.L.

Ipotizziamo ad esempio un operaio che subisce un infortunio sul lavoro e ha una RAL di 20000 euro annui.

  • ip 100% avrà una rendita annua pari a 16500 + (20000*1*1)= 36.500 euro annui
  • ip del 50% avrà una rendita annua pari a circa 13900 euro
  • morte nel caso sia sposato o abbia sottoscritta un’unione civile al coniuge¹ verrà corrisposto una rendita vitalizia del 50% del RAL nel nostro caso 10.000 euro

¹ non è considerato coniuge il convivente more uxorio

Come capite, nella peggiore delle ipotesi vengono corrisposti 36500 che per una persona sana possono sembrare tanti, mentre per un invalido civile al 100% potrebbero non essere sufficienti per essere curato ed accudito.

La rendita massima comunque garantita da INAIL è 46.500 euro, in quanto il R.A.L. ha un limite minimo di 16000 euro e uno massimo di 30000 euro.

INPS

Un pò di storia

In Italia, il sistema della previdenza sociale fu istituito nel 1898 con la costituzione della Cassa nazionale di previdenza la quale era competente in materia di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai. Si trattava di una assicurazione volontaria, finanziata dai contributi pagati dai dipendenti, ed integrata dall’intervento statale e da versamenti volontari dei datori di lavoro.

L’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano, presso cui debbono essere obbligatoriamente iscritti tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati e la maggior parte dei lavoratori autonomi, che non abbiano una propria cassa previdenziale autonoma. L’INPS è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. (© wikipedia)

Le prestazioni

L’INPS a differenza dell’INAIL ci tutela per gli infortuni e malattie occorsi al di fuori del luogo di lavoro.

Ha però dei parametri vincolanti, infatti per accedere alla prestazione dell’INPS occorre aver versato almeno 5 anni di contributi di cui gli ultimi 3 consecutivi. Inoltre risarcisce esclusivamente gli infortuni e le malattie che comportino un’invalidità permanente superiore al 66,6%.

Il parametro su cui si valuta la rendita è i contributi versati rivalutati in base all’andamento del PIL e all’aspettativa di vita media.

Facciamo anche qui un esempio¹:

Ipotizziamo un ragazzo di 30 anni, con mansioni dirigenziali che abbia versato 5 anni di contributi, stipendio 50.000 euro lordi.

Anche qui ipotizziamo 3 casi:

  • I.P= 100%

Ha maturato una posizione contributiva di c.a. 85000 euro. Essendo l’ente sociale un istituto di sussistenza sociale, l’Ente verserà dei contributi virtuali fino ai 60 anni di età dell’avente diritto. Ipotizzando che mantenga uno stipendio fisso arriviamo a circa 580.000 euro. Questo capitale va attualizzato in base all’andamento del PIL e quindi ipotizziamo che siano alla fine circa 660.000 euro. In base alle tavole attuariali di aspettativa di vita la sua pensione di invalidità sarà di circa 33000 euro lordi annui.

  • I.P fra il 66,7% e il 99,9%

In questo caso non essendo totalmente invalido si parla in gergo tecnico di Grande Invaldità, l’inps corrisponderà solo una pensione calcolata sulla posizione contributiva, rivaluta sempre in base alla crescita del PIL.

In questo caso diciamo circa 100.000 euro che fanno una pensione lorda di 5000 euro annui.

  • Morte

In questo caso l’INPS corrisponde alla moglie il 60% della prestazione in forma di pensione di reversibilità.

5000*60%= 3000 euri annui lordi.

¹ l’esempio è esemplificativo e con numeri ipotizzati, ma aderenti alla realtà calcolati in modo generoso rispetto alla prestazione reale.

La soluzione di Mozzate Assicurazioni

Come avete capito stiamo parlando di danni catastrofali, non di piccoli infortuni e malattie come possono essere una rottura di un braccio o un’appendicite. Sono situazioni in cui la nostra vita cambierebbe radicalmente. Casi in cui  avremmo necessità di essere accuditi 24 ore al giorno.

Lo so benissimo che sono situazioni che non accadono tutti i giorni, ma purtroppo le disgrazie succedono anche per colpa non nostra, basti pensare a un incidente stradale per distrazione altrui.

La nostra Agenzia attraverso i suoi mandati riesce a tutelarti a un costo irrisorio per i danni importanti che possono occorrere nel corso della vita umana, non esitare a chiederci informazioni.

Si ringrazia il dottor Enrico La Pergola per la nozioni, necessarie a scrivere quest’articolo.

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