Da tempo la truffa viaggia anche su Whatsapp e Facebook. E’ necessario stare attenti e valutare a fondo le offerte via Whatsapp o internet sopratutto se esse sono di durata breve. Controllate bene prima di pagare il premio che i preventivi ed i contratti siano riferibili ad intermediari o imprese regolarmente autorizzati. Sul sito dell’Ivass c’è l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione con il nome delle società non autorizzate ed i siti irregolari.
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni sottolinea infine che i pagamenti di premi effettuati a favore di carte prepagate o carte di credito ricaricabili sono irregolari (ad esempio PostePay e Bonifico PostePay Evolution) così i pagamenti che vengono fatti verso persone o società che non sono iscritte agli elenchi per cui invita tutti a fare attenzione.
I profili Facebook o altri social, ed i siti internet degli intermediari italiani che svolgono attività online devono sempre indicare:
- l’indirizzo della sede nonché il numero di telefono, fax e indirizzo pec ovvero posta certificata, dati identificativi intermediario
- numero e data di iscrizione al Registro Unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi
- l’indicazione che l’intermediario è soggetto ai controlli dell’Ivass.
I siti o i profili non in linea con queste indicazioni espongono il consumatore a rischio di polizze contraffatte. Per quanto concerne, inoltre, gli intermediari SEE ovvero dello spazio economico SEE, oltre ai dati su indicati, essi dovranno comunicare anche il numero di iscrizione dello Stato Membro di origine, l’indicazione dell’Autorità di Vigilanza dello Stato Membro di origine ed infine l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione che si è abilitati ad operare in Italia.
Come accennato inizialmente raccomandiamo di prestare la massima attenzione in caso di offerte assicurative via internet, telefono e WhatsApp, soprattutto se di durata temporanea.
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